lunedì 7 aprile 2008

La Formazione Professionale ad un bivio: quale futuro dopo il 14 aprile?

Ci sono molti soggetti, istituzionali e non, che, nonostante l’evidenza di certi fatti, continuano per la loro strada. Molte di queste persone si occupano di formazione professionale in Sicilia.
Tempo fa abbiamo parlato di riordino del settore, abbiamo rappresentato delle proposte per avviare un tavolo di concertazione, senza sortire alcun effetto, abbiamo sottolineato i difetti del sistema, abbiamo immaginato che a causa delle storture dei “vasi comunicanti”, si potesse invertire la rotta; finora tutto ciò non è valso a nulla; pare che il settore sia abbandonato a se stesso ed ai pirati d’assalto. Ma c’è di più!
L’UGL ritiene che se solo si volesse, il settore della formazione professionale potrebbe essere il fiore all’occhiello della Sicilia, ma da come vanno le cose, non esistono elementi che possano rassicurarci che quanto auspicato più volte possa accadere a breve scadenza. Da indiscrezioni circolate in questi giorni abbiamo saputo che la C.R.I. (Commissione Regionale per l’Impiego) sta studiando un nuovo piano per elargire soldi agli Enti per ripianare i debiti contratti per tutte quelle assunzioni fatte per favorire le campagne elettorali e altro.
Aggiungendo anche il fatto che si sta studiando un sistema che consenta di aprire degli Sportelli all’interno degli Istituti scolastici (chiamati appunto Sportelli/Scuola), dove invece di utilizzare gli Operatori già in servizio presso gli Sportelli Multifunzionali saranno fatti transitare Operatori amministrativi degli interventi formativi, lasciando in questa maniera dei posti vuoti che saranno coperti in modo solerte dagli Enti, con nuove assunzioni che andranno ad appesantire ancora di più il sistema. Praticamente tutto quello appena detto è stato anticipato dalla nostra Organizzazione Sindacale nei precedenti comunicati stampa e ancor di più denunciato dal Deputato Cracolici, Capogruppo all’ARS dei DS, sul Giornale di Sicilia del 31/03/2008 dove lo stesso chiede l’intervento della magistratura per accertare gli illeciti sui corsi fantasma e recuperare le somme per destinarle, ad avviso dell’UGL, agli Enti che si sono distinti negli anni per una gestione oculata e di qualità (come evidenziato dalla Corte dei Conti nel Giornale di Sicilia del 18/03/08 dove dichiara: la Formazione Professionale una macchina “mangiasoldi”).
Se da un lato è un atto che auspicavamo da tempo, dall’altro non può questa O.S. non sottolineare che appare strano che si parli dopo tanti mesi di una questione datata ad una settimana dalle competizioni elettorali.
Allora ci si chiede: invece di studiare come premiare chi non ha avuto freni nelle assunzioni di personale soprattutto amministrativo, perché non si studia un sistema per la normalizzazione di un settore dove tutti gli Operatori o quasi, sono costretti ad arrangiarsi per cercare di coprire quei cinque o sei mesi all’anno, dove sanno che non percepiranno gli stipendi.
La scrivente O.S. sottolinea che ancora ad oggi gli Enti di formazione non hanno provveduto ad erogare le retribuzioni spettando ad quasi 10 mila operatori della formazione professionale in Sicilia. E’ una vera vergogna! Non ci stancheremo mai di sottolineare che sono gli stessi lavoratori che pur non riuscendo da quattro mesi a garantire un sostegno alle proprie famiglie nel contempo sono presenti sul posto di lavoro ogni mattina.
L’UGL ritiene che si potrebbe intervenire per modificare il sistema formazione professionale facendo, se e solo lo si volesse, alcuni piccoli accorgimenti:

1) Verifica numerica aggiornata al mese di aprile 2008 di tutti gli Operatori del settore;
2) Verifica numerica di tutti gli Operatori che hanno raggiunto i requisiti per poter essere posti in quiescenza e favorirne l’uscita con qualche piccola agevolazione;
3) Corsi di aggiornamento per il personale che resta in servizio;
4) Integrazione seria della F.P. con il sistema scolastico, senza trovate come quella del catalogo formativo che in questi giorni trova ampio spazio;
5) Favorire la gestione dell’attività di F.P. e di tutto il personale su base provinciale con l’insediamento di una commissione così composta: un rappresentante dell’UPL, uno dell’Ispettorato, uno CPI, un direttore per ogni Ente, tutti i rappresentanti sindacali di tutte le sigle che vogliono apportare il contributo tecnico e operativo;
6) Verifiche annuali sull’operato della commissione e l’eventuale sostituzione di componenti se accertata il loro disinteresse al settore;
7) Favorire attraverso le figure professionali degli sportelli multifunzionali, la pubblicità del settore nel mercato produttivo;

Sicuramente l’UGL non possiede la bacchetta magica e non ha scoperto chissà che, ma sicuramente la nostra O.S. è costituita da soggetti che osservano, con grande preoccupazione, lo scempio che viene fatto della F.P.; e quello che non riusciamo a capire è come fanno ad andare avanti per la loro strada senza tener conto di niente e allora ci chiediamo: forse per essere ascoltati bisogna scrivere alla Commissione Europea? Diciamo che non è da escludere.

Palermo, 07 aprile 2008




Il Coordinatore Regionale Enti
Formazione Professionale
Dott. Giuseppe Messina

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