venerdì 8 aprile 2011

Albert sbaglia ancora: ossia di male in peggio

Oggi la Procura della Corte dei Conti accompagnata dagli agenti della Guardia di Finanza ha diffidato l’Assessore ed il Dirigente Generale alla Formazione Professionale ed alla Pubblica Istruzione a dare corso agli atti ed ai mandati esecutivi del DDG n. 1044 del 25 marzo 2011.
L’atto in questione si occupava di dare corso all’impegno di pagare le somme al personale della Formazione Professionale, previa verifica della documentazione ente per ente, anche in assenza dell’avvio delle attività progettuali del PROF 2011.
La situazione grave in cui versano i dipendenti della Formazione Professionale (da cinque a quattordici mesi senza stipendio) ha fatto produrre atti irregolari e comunque illegittimi. Tanto che la Corte dei Conti ha intimato, da subito, che gli atti così emanati sono sicuramente vietati dalla legge.
Ovviamente quando i sindacati ed i lavoratori richiedevano procedure straordinarie per il pagamento degli stipendi ai lavoratori non intendevano che il Dirigente Generale avesse dovuto fare simili abnormità.
Il SuperDirigente Albert ha sbagliato ancora. Il sindacato, quando chiedeva l’immediato intervento dell’Amministrazione Attiva per pagare gli stipendi, chiedeva il tempestivo avvio del Prof 2011, anche sulla base del Prof 2010 e con le stesse condizioni e caratteristiche del 2008. In subordine alla programmazione svolta per tutto il 2010, ma non riuscita: si chiedeva l’utilizzo di procedure straordinarie, come quella individuata dalla deliberazione della Giunta Regionale del 17 dicembre 2010 n. 475. Questa procedura derogava alla normale erogazione delle somme ai dipendenti, attraverso una corsia più veloce c.d. del Funzionario Delegato, in attesa di avviare le attività ordinarie.
In ogni caso nessuno si era illuso che questi soldi sarebbero arrivati immediatamente ai dipendenti, in quanto la richiesta inderogabile del DURC, dopo sei mesi che non si erogano acconti agli enti di formazione; la richiesta della Fidejussione onerosa e non rendicontabile; la documentazione generica del personale contestata per ragioni diverse; il tenore del decreto che disponeva la verifica ente per ente della documentazione; avevano disilluso tutti nel considerare queste somme in arrivo.
Piuttosto se questi atti non sono stati frutto di incompetenza e/o di una volontà precisa a sbagliare, ma di un’azione dettata dalla fretta e dall’emergenza, si sarebbe potuto aspettare l’entrata in vigore del DDL 694/A del 16 marzo 2011 emanato con legge regionale n. 3 del 24 marzo 2011 e pubblicata in GURS del 1 aprile 2011 n. 14. La legge regionale citata avrebbe liberato dal 16 di aprile già tutti i quattro mesi per intero del personale assunto entro il 31 dicembre 2008, quindi non si sarebbe reso necessario alcun intervento straordinario, visto che il Parlamento se ne era fatto carico. Semmai il compito del Dirigente Generale sarebbe stato quello di avviare procedure di urgenza per dare attuazione ad una legge straordinaria ed eccezionale e pagare immediatamente i lavoratori.
Quindi ancora una volta dobbiamo denunciare l’incompetenza di chi promuove gli atti ed i provvedimenti, che mette a rischio le spettanze del personale, perché a questo punto la Procura della Corte dei Conti seguirà attentamente la produzione di atti, che potrebbero essere irregolari.

Questi i soggetti che dovrebbero proporre una riforma, modificare il sistema della Formazione Professionale, tanto che riescono solo, senza la minima responsabilità amministrativa, a proporre tagli al personale lasciando intendere che sia meglio licenziare 2000 formatori, piuttosto che chiudere la Formazione Professionale (sembra l’ultima massima di Frassica).

Il Dott. Albert da quando è in Sicilia ha prodotto: sei avvisi per il Prof 2011, ma che ancora ad aprile non è stato avviato; ha pubblicato due atti di revoca (il primo lo ha sbagliato) del bando degli sportelli scuola per gli ex Co.Or.ap., che essendo personale in esubero sarebbe stato spostato sul FSE, con risparmio per il bilancio regionale, e per il quale la V Commissione Lavoro, nella Risoluzione n. 10/2011, gli attribuisce precise responsabilità economiche e tecniche; non ha fatto neanche un bando del Fondo Sociale Europeo per cui la Comunità Europea intima alla Sicilia la possibilità di perdere 800 milioni di euro; per quanto riguarda i percorsi formativi dell’obbligo di formazione ed istruzione, il Ministero della Pubblica Istruzione, che ha inviato alla Sicilia risorse economiche a loro sostegno, minaccia la Sicilia che il mancato avvio dei corsi comporterà nel breve periodo la restituzione delle somme.

L’Ugl Scuola stigmatizza l’operato di “taluni attori”, che si annunciano quali salvatori della Pubblica Amministrazione e propositori di riforme necessarie, ma dovrebbero prima con umiltà capire la normativa siciliana in una Regione a Statuto autonomo e con competenza esclusiva nel settore ed in un contesto socio-economico diversissimo dal Nord.

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