martedì 10 agosto 2010

FORMAZIONE PROFESSIONALE: PRONTA CIRCOLARE RIORGANIZZAZIONE SISTEMA F. P.


Introduzione dell’area “Orientamento, Formazione e Accompagnamento” nella programmazione dei corsi di cui al PROF 2011, è una delle proposte di UGL FP SICILIA accolte dall’Assessore Centorrino nel corso del Tavolo tecnico sul riordino del sistema formativo di stamane, alla presenza del Capo di Gabinetto, Nino Emanuele.
La proposta di Ugl FP Sicilia si fonda sulla necessità di integrare al meglio le politiche formative con le politiche attive del lavoro, attraverso un collegamento stretto con il territorio.
Si prevede una articolazione didattica che destini il 40% del monte ore programmato per corso a specifiche attività: Laboratorio Orientativo, Laboratorio Accompagnamento alla creazione d’impresa, Visite guidate in Azienda e Stage.
La proposta raggiunge anche una finalità di natura finanziaria potendosi trasferire la spesa per gli allievi su fondi extra regionali.
Le somme liberate potrebbero essere utilizzate per sanare debiti pregressi nei confronti degli Enti Gestori (Stipendi arretrati al Personale, mancata copertura di spese derivanti per legge come TFR, INPS, INAIL, etc., oppure per attivare la misura di fuoriuscita del personale con un sistema incentivante e/o anche essere utilizzate per la copertura del Fondo di Garanzia per i dipendenti assunti a tempo indeterminato al 31/12/2008.
Ugl FP Sicilia ha anche chiesto che a regime (triennio) il monte ore dell’aggregazione di Enti (Poli Formativi) non si a inferiore a 30.000 ore.
Altra proposta accolta riguarda la previsione che la dotazione oraria dei percorsi triennali e quadriennali, previsti dalla L. 28 marzo 2003 n. 53 (Riforma Moratti), che entreranno a regime nell’a.s. 2010/2011, venga assegnata esclusivamente agli enti Gestori che in atto siano destinatari di percorsi dell’OIF.
Altra precisazione di Ugl FP Sicilia concerne la previsione che la gestione e la rendicontazione delle attività riguardanti gli Interventi Formativi e l’OIF vengano mantenute con procedure separate per il primo triennio.
Abbiamo fatto un definitivo passo avanti – dichiara Giuseppe Messina, Responsabile regionale Dipartimento politiche economiche e del lavoro di UGL SICILIA – non solo per via dei rilievi che hanno trovato accoglimento e che saranno oggetto di apposita Direttiva, ma anche per i chiarimenti ottenuti in merito alla garanzia dei livelli occupazionali con l’introduzione dell’Albo ad esaurimento, suddiviso in Sezioni (Interventi Formativi, Servizi Formativi e OIF) e con un parametro medio unico che entrerà a regime entro il triennio d’attività, prevedendosi, sin dal primo anno correttivi allo scopo di scongiurare processi di mobilità per dichiarazioni di esubero.
Per rendere efficaci alcune previsioni è possibile un passaggio normativo all’ARS – conclude Messina – sull’impianto nel complesso cogliamo gli sforzi dell’assessorato che mirano ad introdurre eventualmente il regime di convenzionamento entro il triennio e non di certo al primo anno.
In merito al DURC, la posizione di Ugl Fp Sicilia è che il Documento vada esibito a partire dal 2011 da ciascun ente destinatario di pacchetti formativi ad eccezione di quegli Enti Gestori che, vantando crediti pregressi certificati nei confronti dell’Amministrazione regionale, potranno proseguire ininterrottamente le attività, attraverso autocertificazione dei crediti riconosciutiti, fino all’ottenimento del quantum vantato; impegnando la Regione Siciliana, attraverso le somme risparmiate da altri interventi di contenimento della spesa, ad erogare al più presto i crediti vantati dagli Enti Gestori.
E’ un segnale di discontinuità col passato - dichiara Giovanni Condorelli, Segretario Confederale e regionale di UGL SICILIA – il significato che attribuiamo al contenuto della Circolare 1/2010 sulla riorganizzazione del Sistema Formazione Professionale nella Regione Sicilia, della quale cogliamo molti aspetti migliorativi. Resta l’aspetto spinoso della garanzia dei livelli occupazionali, della strategia di gestione degli eventuali esuberi e della necessità di introdurre un meccanismo che garantisca il pagamento corrente delle retribuzioni del personale del sistema formativo.

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