PALERMO – “Sono solidale con i lavoratori della Formazione professionale. Lo stato di agitazione proclamato dai sindacati confederali, però, lo intendo come volto a sensibilizzare gli organi statali per trovare una soluzione alle cause che bloccano gli stipendi. In questa vertenza, infatti, la Regione non è controparte dei lavoratori, e, nell'incontro che ho già avuto nei giorni scorsi con i sindacati, ho chiesto la loro collaborazione per risolvere i problemi sul tappeto”.Lo ha detto l'assessore regionale al Lavoro, Carmelo Incardona, commentando la decisione dei sindacati di proclamare lo stato di agitazione e un calendario di manifestazioni di protesta nel corso dei prossimi giorni, con, in prima fila, i ritardi nei pagamenti degli stipendi ai dipendenti degli enti della Formazione professionale.“Ci sono – aggiunge Incardona – una serie di cause che hanno contribuito a creare questa situazione che oggi i lavoratori stanno scontando. Ma, con estrema concretezza, tutti insieme dobbiamo concorrere a trovare una soluzione. Ho prospettato ai sindacati la necessità di chiedere allo Stato una deroga per la Sicilia alla norma che prevede il blocco dei finanziamenti pubblici a tutti gli enti e fornitori che non sono in regola con il fisco. Una norma che condivido, ma in Sicilia molti enti della formazione professionale oggi non sono in regola con i tributi e non possono ricevere i finanziamenti per pagare gli stipendi. Per questo occorre da Roma una misura straordinaria per la Sicilia. Non voglio nascondere, comunque, le responsabilità della Regione, che deve riuscire a programmare meglio e dare maggiori certezze agli enti circa i trasferimenti di fondi”.“Per questo problema e per le altre questione alla base dell'agitazione sindacale, continuo a essere disponibile al confronto e a ogni contributo propositivo, in un'ottica di collaborazione e non di muro contro muro”.
Tratto da: www.siciliatoday.net
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