Dopo aver incassato il risultato di introdurre lo strumento nazionale in Sicilia in un settore, quale quello della formazione professionale, organizzato su un sistema di garanzie regionali migliorative (in melius) di quello nazionale, la procedura pare si sia arrestata.
Diversi i problemi, dalla copertura finanziaria che ad oggi non pare non esserci ai diversi problemi procedurali legati alla retrodatazione dell'applicazione della cigs in deroga.
Tutti impegni assunti d'intesa con le OOSS che non hanno ancora prodotto alcun reale e concreto risultato.
Il 2011 rischia di passare alla storia recente come l'anno in cui il costo complessivo, necessario a coprire il PROF, sfori tutte le più pessimistiche previsioni, con notevoli disfunzioni sia in riferimento agli operatori della formazione professionale che agli allievi e quindi al sistema nel suo complesso.
Da un tecnico, super esperto e strapagato, il sistema formativo si sarebbe aspettato molto ma molto di più.
Dal sito della Regione Siciliana:
FORMAZIONE: ALBERT, PER 2000 FORMATORI 80% DELLO STIPENDIO
Roma, 9 ago 2011 (SICILIAE) - "Degli ottomila lavoratori
impiegati nel sistema della formazione professionale siciliana
circa duemila sono quelli per i quali si dovra' ricorrere alla
cassa integrazione. Con l'accordo siglato oggi, con il ministero
del Lavoro, e con le risorse regionali che possiamo attivare,
riusciremo a coprire quasi l'80 per cento del loro stipendio. Alla
quota base di 850 euro prevista dalla cassa integrazione, infatti,
la Regione Siciliana aggiungera' 400 euro che finanziera'
attraverso il proprio fondo di garanzia".
Lo ha spiegato il dirigente generale del dipartimento istruzione
e formazione della Regione Siciliana, Ludovico Albert.
ls/mav
091604 Ago 11 NNNN
09 Ago 2011
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