domenica 24 luglio 2011

LETTERA APERTA .......

MENTRE LA FORMAZIONE PROFESSIONALE STA IN SILENZIO ALTRE DENUNCE SEGNALIAMO ALL'OPINIONE PUBBLICA NEL SEGNO DELLA LIBERTA' DI ESPRESSIONE SANCITA DAGLI ARTT.17 - 21 DELLA COSTITUZIONE ITALIANA

Nonostante la sospensione deelle pubblicazioni e dell'informativa, strumento fondamentale per l'esercizio di una vera e strutturata democrazia nel settore della formazione professionale, messo a dura prova da una probabile azione denigratoria e demolitoria (sono in corso verifiche a tal uopo) che trova presunta linfa in talune parti:  componenti istituzionali, politiche del mondo sociale, oltre che e di strutture improvvisate spinte da oscuri disegni personalistici,  prosegue l'attività, in altri campi di interesse generale, della Redazione.
E' doveroso segnalare che, sono pervenute in redazione diversissime segnalazioni di lavoratori interessati a conoscere i contenuti dell'Ordinanza n.4 del 6 luglio 2011 del Dipartimento regionale Istruzione e Formazione Professionale, a firma del Dirigente Generale, il TECNICO, Ludovico Albert, avente per oggetto: trasferimento degli insegnanti e degli assistenti di ruolo delle scuole dell'infanzia regionali per l'anno scolastico 2011/2012.

Le segnalazioni fanno, per lo più, riferimento alle domande di trasferimento interprovinciale ed alle modalità relative ai movimenti di pertinenza nonché ai motivi che hanno spinto le OO.SS. ad accogliere le proposte dell'A.A. con riferimen to a temi delicati colme: i criteri per la disciplina del perdente posto e per il trasferimento del personale assistente della scuola dell'infanzia.
In particolare, molti hanno chiesto quale sia stata la posizione di Ugl Scuola durante le riunioni che hanno visto dibattere l'A.A. e le OO.SS. sul futuro di parte del personale scolastico operante presso dette scuole regionali.
Infine, qualcuno degli iscritti in Ugl Scuola ha sottolineato quanto sia necessaria una tempestiva informativa al personale scolastico interessato, collegamento che è mancato anche in fase di raccolta delle istanze da parte degli iscritti, interessati personalmente agli sviluppi che hanno portato all'emanazione dell'Ordinanza in oggetto.
La redazione ha ritenuto di dovere dare voce a coloro che hanno visto preclusa ogni possibilità di confronto interno con la dirigenza nonché la successiva informativa sugli atti emanati dalla Pubblica Amministrazione regionale, pubblicità che, ancora una volta, sembrerebbe appannaggio solamente di alcune OO.SS. e non di tutte, eppure la Carta costituzionale ha assegnato altri compiti a CHI HA IL DOVERE DI RISPETTARE E FARE RISPETTARE la Costituzione e le leggi in vigore (artt. 3 e 39 Cost.), cioè imparzialità, trasparenza e correttezza.
La Regione Siciliana regolata da uno Statuto, che i padri ci hanno consegnato col rango di Costituzione, é quotidianamente mortificata, buggerata e ridotta a carta straccia da avventizi, pseudopolitici, governanti apprendisti ed arrampicatori sociali, che compiono ogni giorno un vero e proprio scempio, tentando con seria probabilità di attentare in maniera subdola, silenziosa e strisciante alle regole civiche, poste a governo nelle relazioni sociali.
Riteniamo che il probabile danno conseguente ad un  agire presumibilmente scellerato si potrebbe percepire solamente fra qualche mese, quando una "pioggia liberatrice" potrà restituire ai siciliani la libertà, quella sensazione di vivere nella legalità, rispettosi delle norme e dove tutti si é uguali davanti alla LEGGE; sgombri, cioé, da quella cappa più o meno perversa che ha modificato i lineamenti di una Terra che ha pagato col sangue il tentativo di liberare il proprio popolo da REGOLE POSTE DA POCHI ED A VANTAGGIO SOLAMENTI DI POCHISSIMI, un ritorno all'anarchia che la Sicilia non può più permettersi, i siciliani sapranno rialzare la testa per liberare la terra, dove hanno allevato e crescono i propri figli, dalle moderne dominazioni: causa di  barbarie e saccheggi.

1 commento:

  1. Ma che beep c'entrano barbarie e saccheggi in questo contesto? Evitate di inneggiare a rivoluzioni ed eventi liberatori: se avete le palle di denunciare (ma, come tutti, non le avete), portate tutti in procura e chi si è visto si è visto. Voi, così come altre O.O.S.S., parlate e parlate come Mina e Alberto Lupo, ma intanto la dignità della gente è stata svenduta al monte di nessuna pietà. Libera nos a malo!

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