domenica 24 aprile 2011

FORMAZIONE PROFESSIONALE: AL CAPOLINEA LA RIFORMA CENTORRINO?

Apprendiamo stamane - dai quotidiani - di alcuni dei contenuti della manovra del Governo regionale depositata in ARS per la discussione nel DDL 631 (finanziaria 2011).
Portiamo all’attenzione degli operatori della formazione professionale il contenuto di una norma, contenuta nel maxi-emendamento della finanziaria-bis presentato dal Governo regionale, che prevede il trasferimento dei lavoratori "precari" dei Consorzi agrari, oggetto di soppressione, presso la RESAIS SpA.
Non comprendiamo a questo punto gli obiettivi del Governo regionale, atteso che la proposta, avanzata da diversi giorni da Ugl, sul trasferimento in RESAIS SpA dei lavoratori della formazione professionale colpiti da eventuale de-finanziamento degli Enti gestori ex. l.r.24/76, sia stata fortemente invisa e criticata come anacronistica e pseudo-elettorale, (si ricorda al lettore attento che Ugl non ha Assessori nel Governo Regionale, parlamentari regionali in organico, Dirigente Generali d’area, né proprietà di Enti formativi).
E allora con quale coerenza il governo regionale abbia introdotto una norma salva-lavoratori a vantaggio degli uni ed a svantaggio degli altri? Quali leve decisionali hanno spinto la Giunta di Governo ad avallare ciò?
Ci chiediamo come mai i lavoratori possano essere trattati in maniera differente?
Ci chiediamo perché non si possa tracciare un percorso simile anche per gli operatori della formazione professionale, assunti ed in servizio al 31/12/2008, interessati dalla chiusura degli enti gestori di appartenenza, colpiti da eventuale revoca dell'accreditamento (sempre che i presupposti oggettivi emergano in maniera inconfutabile), al fine di garantirne certezza retributiva e contributiva, peraltro prevista da diverse disposizioni normative regionali - in atto in vigore?
Prosegue - senza sosta - l'attività di Ugl a sostegno delle ragioni degli operatori della formazione professionale, cominciando proprio da quelli a rischio di mobilità/licenziamento per effetto della decisione unilaterale dell'A.A. di ammettere con riserva (procedura atipica e non convenzionale) nel PROF 2011 alcuni Enti Gestori che impegnano complessivamente circa 1.500 lavoratori.
Mettere ordine al settore della formazione professionale - come più volte dichiarato dal Presidente Lombardo - è condivisibile e Ugl è pronta a fare la propria parte, purché il percorso di riforma non si trasformi in una "macelleria sociale". Centorrino ha bruciato mesi e mesi di buone relazioni sindacali, ha strappato accordi importanti (Linee Guida del 29/09/2009), diviso i sindacati, per poi decidere da solo o quasi la chiusura di una parte del sistema formativo prima ancora di tracciare gli strumenti di sostegno al lavoro, ai redditi ed al futuro dei operatori destinatari dei tagli. ALTRO CHE "BUONA FORMAZIONE", buona formazione di che???
Il Governo sta cercando di porre riparo in finanziaria e l'aspro confronto, con una parte consistente di parlamentari - sulla formazione professionale - sarà inevitabile - nei prossimi giorni - a Sala D'Ercole.
Alcune dichiarazioni di parte del Parlamento, tirate fuori proprio nei giorni scorsi in pieno clima di contestazione spontanea dei lavoratori - non aiutano a calmierare il clima rovente.
Ugl chiede al Parlamento tutto di caricarsi della responsabilità, dettata dal ruolo istituzionale, per tirare fuori una norma - in finanziaria (DDL 631) - che regoli le disfunzioni poste in essere da una gestione sconcertante ed irresponsabile dell'A.A., frutto di un preciso disegno politico-istituzionale finalizzato a creare esuberi per creare precariato, così come coniato da qualche mese oramai (in tempi non sospetti) da UGL.
Noi di Ugl ci saremmo aspettati maggiore umiltà e capacità di aggregazione da chi è destinatario del più alto compenso, peraltro mai riconosciuto a dirigenti siciliani, in barba all’autonomia siciliana
La nostra posizione è quella di sganciare gli operatori della formazione professionale dal destino degli Enti formativi – laddove dovessero incappare nella mannaia burocratica o dovessero evidenziarsi in maniera inconfutabile gravi irregolarità tali da applicare l’art.10 della l.r. 24/76 – per garantirne retribuzioni, contribuzioni e futuro certo.
NOI ABBIAMO LE IDEE CHIARE … NOI!

1 commento:

  1. L'UNICA COSA DA FARE è LA MOZIONE DI SFIDUCIA IMMEDIATA AD UN ASSESSORE NON IN GRADO DI ASSOLVERE AL SUO DOVERE E DI CREARE SOLO SPEREQUAZIONI TRA LAVORATORI ...
    PERCHè I LVORATORI DELLA "VITE E VINO" ALLA RESAIS ... E QUELLI DELLA FORMAZIONE NO??

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