giovedì 24 marzo 2011

Garanzie del personale della Formazione … stupidaggini per creduloni



Ieri 24 marzo alle ore 16,30 si è svolta la riunione regolarmente convocata dal Dirigente Generale alla Pubblica Istruzione ed alla Formazione Professionale, dott. Ludovico Albert.
Erano presenti il Dott. Albert ed il Capo di Gabinetto dott. Emanuele, le OO.SS. dei lavoratori Ugl Scuola, Snals Confsal, Uil, Cisl e Cgil.
Il Dirigente Generale ha convocato i sindacati dei lavoratori della FP per verificare la convergenza sulla proposta di “Accordo sulla Buona Formazione”, pertanto ha dato subito la parola alle forze sindacali per ascoltare i suggerimenti. Tutti gli interventi dei rappresentanti sindacali sono stati positivi, responsabili e costruttivi, qualcuno a suo modo.
L’Ugl Scuola – ha dichiarato Danilo Gelsomino – ritiene di dover ripartire da ciò che di positivo si è prodotto in questi mesi di lavoro. All’uopo ha rappresentato l’indirizzo che l’Amministrazione Regionale ha dato attraverso le deliberazioni di giunta regionale nn° 350/10, 475/10 e 17/11. Infatti in questi atti si è disposto: il blocco delle assunzioni, la produzione dell’Albo Unico ad esaurimento del personale assunto al 31 dicembre 2008, lo spostamento del personale garantito dalla Formazione Professionale ad altri rami della pubblica amministrazione, l’accompagnamento al pensionamento per il personale alla soglia della quiescenza, l’estensione del Fondo di Garanzia al 31 dicembre 2008 (del. n° 350/10); la garanzia del pagamento del personale attraverso procedure straordinarie (del. n° 475/10); il principio del blocco delle assunzioni inderogabile ed il rinnovo delle garanzie per il personale, che deve confluire nell’albo unico ad esaurimento di cui al Decreto Assessoriale n° 5074 del 22 dicembre 2010 (del. n° 17/11).
Inoltre l’Ugl Scuola ha precisato che il passaggio dalla sovvenzione alla convenzione previsto nell’accordo, genererà nuovi esuberi e l’avvio di processi di mobilità a catena. Pertanto bisogna individuare un’azione di governance dell’intero processo di riordino e riforma che si voglia applicare, almeno per condurlo a regime. Senza di questa programmazione i risultati saranno devastanti per l’intero settore, si prospettano fino a duemila esuberi già dal mese di aprile 2011. Oltre a questa problematica, bisogna considerare da subito l’esubero del 2007, già individuato dal verbale sindacale del 22 agosto 2007 e protetto economicamente dalla legge del 17 agosto 2010 n° 17 (denominata legge regionale per il personale ex Co.Or.Ap.), che si trova presso gli enti, i quali non esiteranno a riavviare le procedure di mobilità. A questo personale bisogna aggiungere il personale degli enti che saranno soggetti a procedura di revoca del finanziamento, come effetto della revoca dell’accreditamento. In merito l’Ugl Scuola ritiene che le ore ed i servizi, che questo personale svolge, devono servire alla sua riutilizzazione presso altri enti ed eliminate solo quando esso troverà piena ricollocazione.
La previsione normativa della convenzione in sostituzione della sovvenzione prevista dalla legge 24/76, secondo il nostro parere necessita di un passaggio legislativo a cui si può da subito aggiungere una legge collegata e comprensiva anche dell’estensione del Fondo di Garanzia al 31 dicembre 2008, del Ruolo Unico ad Esaurimento con capitolo di bilancio finalizzato e/o Agenzia Unica per il personale.
Inoltre ha chiesto - il nostro rappresentante sindacale - se si possa avere contezza del numero e del costo del personale della formazione professionale in ruolo ad oggi. Ha poi precisato che non si comprende la volontà dell’A.A., che se da un lato proclama di volere spostare più costi possibili sul FSE, dall’altro ha revocato il bando per l’orientamento nelle scuole medie inferiori, che avrebbe ricollocato gli esuberi, di cui al personale ex Co.Or.Ap., sul fondo sociale europeo.
Sono intervenuti le altre OO.SS.
Il Dirigente Generale Albert ha escluso che si possa fare una legge regionale che farebbe diventare tutto il personale regionale e di cui non c’è bisogno, quindi sono esclusi l’albo unico ad esaurimento con capitolo di bilancio finalizzato e/o l’Agenzia Regionale per il pagamento diretto del personale.
Il dott. Albert ha dichiarato in modo perentorio e definitivo che i soldi per il personale non mancano, ma i lavoratori verranno spostati probabilmente dal Prof ad altri servizi, impiegando più risorse possibili del FSE.
Ha dichiarato che, ad oggi 24 marzo, però non si è riusciti ad avviare il Prof 2011, determinando, così, il ritardo del pagamento degli stipendi. Il Prof 2011 consisterà di due momenti: il primo con finanziamento immediato del bilancio regionale, utilizzando i 194 milioni fino al 30 settembre 2011; il secondo dal 1 ottobre al 31 dicembre 2011 con i fondi della Comunità Europea per circa 70 milioni. Dal 1 gennaio 2012 auspica, se la sua programmazione funzionerà, di programmare per tre anni il nuovo piano formativo per intero sul FSE, come per i servizi formativi, quindi con copertura fino al 31 dicembre 2014.
Ha poi detto che il provvedimento che riguarda l’Albo unico ad esaurimento, come atto amministrativo, sarà pronto entro la prossima settimana.
Ha precisato che gli enti, che non riescono ad impiegare il personale, devono avviare per legge i processi di mobilità, ma che per i quali ad oggi non sono previste soluzioni. Ritiene in merito di voler coinvolgere il Ministero del Lavoro che ci aiuti a trovare soluzioni, soprattutto di natura economica.
Il Dott. Albert ha inoltre informato della sua intenzione di spostare il finanziamento anche dell’obbligo di istruzione e formazione (OIF) sul FSE, attraverso una procedura di addizzionalità di fondi.
Ha detto che comunque la Comunità Europea non regala somme, ma vigilerà attentamente sulla Sicilia, che sta perdendo i finanziamenti da un lato e per converso i progetti che riesce ad attivare risultano troppo onerosi.
Aumenteranno i controlli da parte del suo ufficio e la certificazione in merito ai requisiti dell’accreditamento risulta aggiornata al 2006, quindi disporrà nuovi modelli di autocertificazione soprattutto per verificare il criterio della “sana gestione economico-finanziaria”.
L’Inps ha già i nomi del personale nel range del pensionamento, si stima che in due anni potranno andare in pensione circa 630 unità.
Raccoglierà le posizioni sindacali ed emenderà la bozza dell’accordo della buona formazione. Intanto ha risposto ad alcune domande, dicendo che tutto il personale verrà salvato, ma che la legge regionale non garantisce nulla, in quanto i lavoratori sono e restano privati, come sostenuto dalla Corte dei Conti. In questo momento, però, lui si sta occupando solo dell’avvio del Prof 2011, programmando il nuovo bando per coprire il 30% del finanziamento mancante e poi sta effettuando la programmazione triennale.
Non si può occupare d’altro come gli esuberi e le mobilità, ma nel momento in cui si porrà il problema si vedrà. Per il personale ex Co.Or.Ap. non è prevista al momento alcuna soluzione. Attualmente per nessun ente si è conclusa la procedura di revoca dell’accreditamento, quindi ad oggi nessun ente verrà de-finanziato. Certo, ha precisato, che gli enti per i quali è stata avviata la procedura saranno sottoposti a controlli più accurati.
Inoltre integrazioni economiche per gli anni precedenti non se ne possono fare, perché la Corte dei Conti l’ha vietato, avviando persino un procedimento a suo carico.
Il pagamento del 2011 con i trenta milioni disponibili si potrà erogare già da subito, ma bisogna verificare che la documentazione presentata dagli enti di formazione sia regolare: esiste qualche dubbio su alcuni elenchi del personale, su qualche fidejussione, sul Durc. Da lunedì si valuterà ente per ente, se la documentazione risulterà corretta si procederà all’erogazione delle somme.
Infine il Commissario dello Stato non ha ancora reso la legge regionale, che dispone l’incremento dei 74 milioni sul capitolo della Formazione Professionale.
Naturalmente alcune precisazioni del Dirigente Generale hanno sollevato la contestazione delle OO.SS. presenti, ma alle quali il Dott. Albert ha risposto di essere stanco e di voler riconvocare la riunione.
L’Ugl Scuola – dice Giuseppe Messina - sottolinea come la programmazione ad oggi 25 marzo sia in lato mare, non si forniscono le risposte richieste dal personale in protesta dal 1 marzo e non si svolge una analisi seria della problematica del personale, che si sta mandando in mobilità senza soluzioni proficue.
L’Ugl Scuola continua a condividere le posizioni di Snals Confsal e della Uil Scuola per quanto concerne l’utilizzazione dello strumento dell’Albo Unico ad Esaurimento con capitolo di bilancio finalizzato e/o dell’Agenzia Unica del personale. All’uopo fa un appello alla deputazione regionale, perché ponga fine, con un’apposita legge, a questa problematica sociale devastante per tante famiglie di lavoratori siciliani.
Infine esorta i colleghi a continuare la protesta, perché mollare ora significa rinunciare ai nostri diritti.

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