La sovraesposizione mediatica del settore della formazione professionale ha fatto emergere le crepe e gli squilibri di un processo di riordino, targato Centorrino, incompiuto che ha generato ritardi ed incertezza.
Allo stanziamento complessivo di 194 milioni di euro si poteva dare seguito,come ampiamente più volte detto da UGL Scuola, già in sede di assestamento, nell’autunno scorso, od anche in concomitanza con l’approvazione dell’esercizio provvisorio di fine anno 2010; atteso che, peraltro, alla copertura si è arrivati solo attraverso il prelievo di somme da altri capitoli.
La confusione generata dai ritardi ha consegnato ai lavoratori una certezza: l’avvio di una stagione di ispezioni e controlli in un settore peraltro già abituato a verifiche ed indagini amministrative.
In attesa di conoscere con quali criteri l’A.A. ha dato seguito ai primi controlli, UGL Scuola rimarca la propria perplessità sui controlli estesi alle liberalità sindacali previste dal CCNL ed ancora prima dallo statuto dei lavoratori e dalla Carta Costituzionale.
L’istituto del distacco è uno strumento serio ed indispensabile per la garanzia della tutela dei diritti dei lavoratori di qualunque settore economico.
Siamo convinti che gli istituti sindacali siano un valore aggiunto nel governo del sistema formativo.
Pur tuttavia è innegabile che l’istituto dell’aspettativa carichi di responsabilità il dirigente sindacale, a qualsiasi livello, nell’osservare e far osservare le regole vigenti nel settore della formazione professionale oltre che le norme vigenti.
Parrebbe che in alcuni sparuti casi, attraverso gli istituti sindacali, e nello specifico il distacco, si siano consumati privilegi ed avanzamenti. Se dovesse risultare a verità è chiaro che occorrerebbe porvi rimedio per rimuovere ogni danno arrecato ai lavoratori.
Sulla scorta di diverse segnalazioni sull’argomento,UGL Scuola prosegue incessantemente l’azione di sensibilizzazione finalizzata a contribuire alla rimozione di ogni ostacolo che possa pregiudicare i diritti dei lavoratori.
Palermo, 17 marzo 2011
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