giovedì 16 settembre 2010

UGL FP SICILIA: NO A CERTE LOBBY NELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE


Interrotti ieri sera i lavori del tavolo tecnico composto dalle OO.SS. e dalle Associazioni datoriali del sistema formativo.
Dopo tre giornata incessanti di trattative le Sigle sindacali CGIL, CISL, UIL, UGL e SNALS di settore avevano convenuto su una piattaforma di protocollo che conteneva criteri oggettivi necessari per disciplinare in maniera trasparente i riposizionamenti scaturenti dall’avvio dellle attività di orientamento, in attuazione degli avvisi 1. e 2..
Le associazioni datoriali FORMA e CENFOP, adducendo a motivazioni insormontabili, hanno preferito rivendicare la posizione di negazione alla sottoscrizione di qualsiasi accordo con le OO.SS. e l’Amministrazione regionale, peraltro necessario per garantire una corretta applicazione degli istituti contrattuali e dei criteri oggettivi di disciplina degli eventuali riposizionamenti di personale nell’ambito dei Servizi Formativi a seguito dell’avvio delle attività dal 1° ottobre p.v.
Siamo contrari ad ogni lobby accentratrice di pseudo poteri contrattuali e decisionali a danno del sistema formativo e degli operatori della formazione professionale – dichiara Giuseppe Messina, Responsabile regionale Dipartimento Politiche economiche e del lavoro di UGL SICILIA – la necessità di regolamentare esuberi di personale da riposizionare con regole certe e condivise è il doveroso compito di ciascuna parte al Tavolo. Lo stillicidio al quale questa O.S. Confederale ha assistito allontana il Tavolo dalle soluzioni alle questioni che emergeranno nelle prossime settimane.
Occorre maggiore buon senso al Tavolo – conclude Messina - per contribuire tutti a garantire la sottoscrizione di un accordo che regolamenti l’eventuale istituto del distacco preservando, sulla scorta di criteri perentori e condivisi, la professionalità del lavoratore.
Restiamo convinti che prevarrà l’atteggiamento costruttivo che porterà alla sottoscrizione, tutti o in parte, datoriali e OO.SS, di un protocollo che dovrà garantire il raggiungimento delle finalità doi trasparenza e equità.

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