Giorno 14 settembre c.a. alle ore 15,30 si è svolto il tavolo bilaterale con l’ente Cefop, così come da programmazione del 3 settembre 2010.
Erano presenti il Capo Gabinetto dott. Emanuele, i rappresentanti dell’ente Cefop, le OO.SS. Ugl, Cisl, Snals, Cgil, Uil.
Il dott. Emanuele ha fatto presente l’intenzione dell’Amministrazione Regionale di chiudere nell’anno 2010 le vertenze degli enti di formazione sia di posizioni attive che passive, al fine di avviare nel 2011 un “nuovo sistema della formazione professionale”. Dunque ha dato parola al direttore dell’ente per illustrare la situazione contabile e consegnare copia della gestione e dei conti per gli ultimi dieci anni.
L’ente ha spiegato la propria gestione, soprattutto inerente al personale, per gli anni dal 2005 ad oggi.
L’Amministrazione ha ritenuto che la documentazione fosse carente e poco precisata. Nonostante vi fosse la volontà di partecipare al risanamento degli enti di formazione, non si possono erogare finanziamenti integrativi se non vi è preventivamente una documentazione chiara, dettagliata e normativamente fondata.
L’ente è rimasto perplesso in quanto riteneva che la documentazione fosse chiara e già nota. Sono intervenuti tutti rappresenti sindacali, chiarendo l’obiettivo del tavolo. Lo Snals ha precisato che vanno considerati prioritariamente gli stipendi dei dipendenti. L’Ugl ha compiuto, grazie all’ intervento di Giuseppe Messina, una vera opera di mediazione e di accordo per il prosieguo dei lavori e per l’individuazione di criteri certi e chiari.
L’Ugl Sicilia Formazione Professionale ha chiesto il pagamento degli stipendi con urgenza, in quanto tanti lavoratori attendono dal 2009 le spettanze maturate. L’Ugl ha criticato che la politica del rinvio, operata dall’Assessorato, danneggia i lavoratori della formazione professionale.
Ha dichiarato, infine, che l’ente è uno dei primi, perché ex Co.Or.Ap., ad avere diritto all’accesso del proprio personale nei progetti POR-FSE, come Futuro Semplice che avrebbe sicuramente sgravato il Cefop di spese del personale gravose, che invece ha dovuto mantenere per senso responsabilità. Infine non si capisce come mai non si riescono ad avviare i progetti del FSE, che consentirebbero di alleggerire del personale in esubero gli enti di formazione, attraverso progetti di riqualificazione e ricollocazione degli operatori.
Il tavolo è stato rinviato al 27 settembre alle ore 15,30.
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