COMUNICATO STAMPA
FORMAZIONE PROFESSIONALE: TAVOLO CRISI, IL GOVERNO TACE
Nessuna novità è emersa dall’incontro odierno alla Presidenza della Regione sulla crisi nel settore della formazione professionale. Alla presenza del Presidente del Comitato regionale per l’occupazione, Salvatore Cianciolo e del Vice Capo di Gabinetto dell’Assessorato regionale per la famiglia, le politiche sociali ed il lavoro, Fabio Marino, le parti datoriali, rappresentate dal Presidente di Forma Sicilia, Chetti Cangemi, dal Presidente di Cenfop Sicilia, Salvatore Miroddi e le OO. SS., hanno rappresentato le criticità del sistema della formazione professionale e dei servizi orientativi. Le graduatorie definitive degli Sportelli Multifunzionali allegate ai Decreti di finanziamento nn. 264 e 265 del 5 maggio scorso, in corso di registrazione alla Corte dei Conti vanno ritirate – ha dichiarato Giuseppe Messina, Responsabile regionale Dipartimento politiche economiche e del lavoro di Ugl Sicilia durante l’intervento al tavolo di crisi. Il governo regionale ha tradito il patto, sottoscritto con le OO. SS. il 29 settembre 2009, contenuto nel Documento sulle Linee Guida per l’implementazione della formazione professionale. Le “buone prassi” introdotte nel 2009, dopo più di sei mesi di intensi e serrati confronti tra OO.SS. e Uffici dell’Assessorato lavoro e formazione professionale, sottolinea Messina, trovavano ispirazione in due capisaldi: il principio del contenimento della spesa regionale ed la riallocazione degli esuberi attraverso il blocco delle assunzioni, la mappatura del personale in servizio presso gli Enti Gestori e l’inntroduzione di un ventaglio di soluzioni praticabili per garantire occupazione e professionalità. Il governo aveva strappato l’appoggio delle OO.SS. proprio per via della innovazione nelle relazioni e nei contenutim, tutti condivisi con i sindacati: linee guida che prevedevano il contenimento della spesa, l’armonizzazione delle risorse provenienti dal bilancio regionale con le fonti di finanziamento comunitarie e la professionalizzazione del personale al quale garantire la salvaguardia occupazionale, nuove regole per l’accreditamento, l’Osservatorio regionale con compiti di monitoraggio ed indirizzo; l’Avviso interdipartimentale 1 – Progetto “Futuro Semplice”, che avrebbe dovuto assorbire circa 600 unità provenienti in larga misura dagli esuberi degli Enti Gestori a seguito dell’applicazione dei principi sanciti dal verbale del 17 giugno 2009 fermamente voluto dalle OO.SS.; la Linea 2 del Prof 2010 che avrebbe impegnato parte degli esuberi di operatori, nonché l’avvio del percorso di pre-pensionamento volontario di parte del personale con percorsi incentivanti da individuare in apposito tavolo di confronto; ed in ultimo gli Avvisi 1 e 2 relativi alla attività degli Sportelli Multifunzionali. Nulla di quanto concordato con le OO.SS.è stato posto in essere dal Governo regionale che ha tradito la fiducia delle parti sociali, provocando l’implosione del sistema. La filiera formativa è stressata, macinata da criticità insostenibili che hanno provocato l’avvio dei procedimenti di mobilità ( vedasi la richiesta del DURC agli Enti gestori, soggetti che che non producono profitto e che operano in convenzione con fondi pubblici) che ne sta scardinando le fondamenta anche a causa dell’incoerenza di chi ha la responsabilità della scelta politica e che ne ha cambiato radicalmente scenario. Le recenti raccomandazioni della Commissione lavoro dell’ARS, indirizzate al Governo sulla vicenda degli Avvisi 1 e 2 dei Servizi Formativi confermano il chiaro scollamento tra azione di governo e aspettative di operatori e sindacati. Desideriamo conoscere la reale volontà del Presidente Lombardo sulla vertenza della Formazione Professionale – conclude Messina - che non interessa solo i Servizi Formativi ma anche l’OIF e gli Interventi formativi, segmenti del sistema che soffrono la mancanza delle risorse finanziarie necessarie per garantire le attività nel 2010. Tutti impegni assunti e non mantenuti dagli Assessori Centorrino e Leanza. Per Ugl Sicilia i Decreti nn.264 e 265 vanno ritirati per essere rivisitati e corretti nelle storture derivate non solo dalla procedura di valutazione ma anche dalla rigidità del riferimento al modello idealtipico, oppure dalla richiesta del DURC, od anche il paventati rischio di procedimenti di mobilità (già avviati da decine di Enti gestori) che interesserebbero centinaia di lavoratori; la stessa Commissione Regionale per l’Impiego si è più volte espressa in tal senso. Proponiamo che la norma contenuta nella finanziaria regionale che proroga le attività degli Sportelli Multifunzionali fino al giugno 2010 venga novata con apposita variazione di bilancio ed estesa al 31/12/2010 al fine di garantire il servizio prestato, i livelli occupazionali fotografati al 31/12/2008 e procedere all’avvio del programma triennale di cui agli Avvisi 1 e 2 solamente dal primo gennaio 2011. Serve un atto di coraggio del governo regionale – dichiara Giovanni Condorelli, Segretario Generale Ugl Sicilia – per sanare concretamente le storture del sistema della formazione professionale in Sicilia, riallineando i bilanci degli Enti Gestori, garantendo i livelli occupazionali e sbloccando le risorse impegnato in tutti gli Avvisi a valere sul FSE in atto ingessati da mancata decretazione. In una regione che presenta i più alti tassi di disoccupazione, dispersione scolastica e povertà – conclude Condorelli - è inspiegabile lo stallo in cui si è venuto a trovare un settore, come quello della Formazione Professionale, che rischia di disperdere centinaia di milioni di euro che andrebbero, invece, destinati a rilanciare l’economia siciliana. Lo sciopero generale del 9 giugno prossimo resta l’unica certezza.
Palermo, 31 maggio 2010
FORMAZIONE PROFESSIONALE: TAVOLO CRISI, IL GOVERNO TACE
Nessuna novità è emersa dall’incontro odierno alla Presidenza della Regione sulla crisi nel settore della formazione professionale. Alla presenza del Presidente del Comitato regionale per l’occupazione, Salvatore Cianciolo e del Vice Capo di Gabinetto dell’Assessorato regionale per la famiglia, le politiche sociali ed il lavoro, Fabio Marino, le parti datoriali, rappresentate dal Presidente di Forma Sicilia, Chetti Cangemi, dal Presidente di Cenfop Sicilia, Salvatore Miroddi e le OO. SS., hanno rappresentato le criticità del sistema della formazione professionale e dei servizi orientativi. Le graduatorie definitive degli Sportelli Multifunzionali allegate ai Decreti di finanziamento nn. 264 e 265 del 5 maggio scorso, in corso di registrazione alla Corte dei Conti vanno ritirate – ha dichiarato Giuseppe Messina, Responsabile regionale Dipartimento politiche economiche e del lavoro di Ugl Sicilia durante l’intervento al tavolo di crisi. Il governo regionale ha tradito il patto, sottoscritto con le OO. SS. il 29 settembre 2009, contenuto nel Documento sulle Linee Guida per l’implementazione della formazione professionale. Le “buone prassi” introdotte nel 2009, dopo più di sei mesi di intensi e serrati confronti tra OO.SS. e Uffici dell’Assessorato lavoro e formazione professionale, sottolinea Messina, trovavano ispirazione in due capisaldi: il principio del contenimento della spesa regionale ed la riallocazione degli esuberi attraverso il blocco delle assunzioni, la mappatura del personale in servizio presso gli Enti Gestori e l’inntroduzione di un ventaglio di soluzioni praticabili per garantire occupazione e professionalità. Il governo aveva strappato l’appoggio delle OO.SS. proprio per via della innovazione nelle relazioni e nei contenutim, tutti condivisi con i sindacati: linee guida che prevedevano il contenimento della spesa, l’armonizzazione delle risorse provenienti dal bilancio regionale con le fonti di finanziamento comunitarie e la professionalizzazione del personale al quale garantire la salvaguardia occupazionale, nuove regole per l’accreditamento, l’Osservatorio regionale con compiti di monitoraggio ed indirizzo; l’Avviso interdipartimentale 1 – Progetto “Futuro Semplice”, che avrebbe dovuto assorbire circa 600 unità provenienti in larga misura dagli esuberi degli Enti Gestori a seguito dell’applicazione dei principi sanciti dal verbale del 17 giugno 2009 fermamente voluto dalle OO.SS.; la Linea 2 del Prof 2010 che avrebbe impegnato parte degli esuberi di operatori, nonché l’avvio del percorso di pre-pensionamento volontario di parte del personale con percorsi incentivanti da individuare in apposito tavolo di confronto; ed in ultimo gli Avvisi 1 e 2 relativi alla attività degli Sportelli Multifunzionali. Nulla di quanto concordato con le OO.SS.è stato posto in essere dal Governo regionale che ha tradito la fiducia delle parti sociali, provocando l’implosione del sistema. La filiera formativa è stressata, macinata da criticità insostenibili che hanno provocato l’avvio dei procedimenti di mobilità ( vedasi la richiesta del DURC agli Enti gestori, soggetti che che non producono profitto e che operano in convenzione con fondi pubblici) che ne sta scardinando le fondamenta anche a causa dell’incoerenza di chi ha la responsabilità della scelta politica e che ne ha cambiato radicalmente scenario. Le recenti raccomandazioni della Commissione lavoro dell’ARS, indirizzate al Governo sulla vicenda degli Avvisi 1 e 2 dei Servizi Formativi confermano il chiaro scollamento tra azione di governo e aspettative di operatori e sindacati. Desideriamo conoscere la reale volontà del Presidente Lombardo sulla vertenza della Formazione Professionale – conclude Messina - che non interessa solo i Servizi Formativi ma anche l’OIF e gli Interventi formativi, segmenti del sistema che soffrono la mancanza delle risorse finanziarie necessarie per garantire le attività nel 2010. Tutti impegni assunti e non mantenuti dagli Assessori Centorrino e Leanza. Per Ugl Sicilia i Decreti nn.264 e 265 vanno ritirati per essere rivisitati e corretti nelle storture derivate non solo dalla procedura di valutazione ma anche dalla rigidità del riferimento al modello idealtipico, oppure dalla richiesta del DURC, od anche il paventati rischio di procedimenti di mobilità (già avviati da decine di Enti gestori) che interesserebbero centinaia di lavoratori; la stessa Commissione Regionale per l’Impiego si è più volte espressa in tal senso. Proponiamo che la norma contenuta nella finanziaria regionale che proroga le attività degli Sportelli Multifunzionali fino al giugno 2010 venga novata con apposita variazione di bilancio ed estesa al 31/12/2010 al fine di garantire il servizio prestato, i livelli occupazionali fotografati al 31/12/2008 e procedere all’avvio del programma triennale di cui agli Avvisi 1 e 2 solamente dal primo gennaio 2011. Serve un atto di coraggio del governo regionale – dichiara Giovanni Condorelli, Segretario Generale Ugl Sicilia – per sanare concretamente le storture del sistema della formazione professionale in Sicilia, riallineando i bilanci degli Enti Gestori, garantendo i livelli occupazionali e sbloccando le risorse impegnato in tutti gli Avvisi a valere sul FSE in atto ingessati da mancata decretazione. In una regione che presenta i più alti tassi di disoccupazione, dispersione scolastica e povertà – conclude Condorelli - è inspiegabile lo stallo in cui si è venuto a trovare un settore, come quello della Formazione Professionale, che rischia di disperdere centinaia di milioni di euro che andrebbero, invece, destinati a rilanciare l’economia siciliana. Lo sciopero generale del 9 giugno prossimo resta l’unica certezza.
Palermo, 31 maggio 2010
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