mercoledì 14 settembre 2011

FP: LA CIGS IN DEROGA NON E' PER TUTTI


 
Dal sito istituzionale della Presidenza della Regione si pubblicava, lo scorso 10 agosto, la notizia dello sblocco della cassa integrazione in deroga in favore dei lavoratori CEFOP (di seguito il testo dell'articolo).

FORMAZIONE:SBLOCCATA CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA PER CEFOP
  

PALERMO, 10 ago 2011 (SICILIAE) - Via libera alla cassa
integrazione in deroga per i lavoratori del Cefop. Stamattina e'
stata siglata l'intesa dal dirigente generale del dipartimento
regionale dell'Istruzione e della Formazione, Ludovico Albert, dal
dirigente generale del dipartimento regionale Lavoro, Alessandra
Russo, dalla parte datoriale di Cefop e dai sindacati di
categoria. L'accordo riguarda 816 dipendenti dell'ente di
formazione, in pratica tutti i lavoratori tranne quelli impegnati
in obbligo di istruzione e negli sportelli multifunzionali. Questo
personale ricevera' l'assegno di circa 850 euro mensili, a far
data dal 1 febbraio 2011.
laco/mav
101245 Ago 11 NNNN
10 Ago 2011
Tanti proclami, bandiere spiegate al vento in segno di vittoria, accordi e protocolli siglati da talune parti sindacali come panacea di tutti i mali che hanno afflitto il sistema formativo siciliano.
Le ripetute riunioni, non ultima quella di ieri pomeriggio in via Ausonia, dimostrano la grande approssimazione con la quale si sono mossi alti dirigenti della Presidenza della Regione, dell'assessorato regionale per l'istruzione, e dei sindacati storici.
Questi ultimi si sono riappropriati del potere informativo e concertativo, completando il progetto di isolamento di tutti coloro che hanno infastidito la triangolazione associazione datoriale-amministrazione regionale-OOSS finalizzata alla chiusura del sistema formativo, sostituendolo con un modello snello e privo di resistenze. Un modello formativo senza garanzie occupazionali e privo di quel quadro normativo regionale che aveva rappresentato la grande scommessa del mondo sindacale, quella stessa tipologia sindacale che la legge nazionale aveva elevato a datore di lavoro nel comparto della formazione professionale.
Stortura che oggi si evidenzi anella sua drammaticità con continue contrapposizioni di interessi nelle scelte strategiche di settore.
Eppure, in una terra che ha fondato sulla autonomia legislativa la propria storia recente, la formazione professionale (materia soggetta a potestà primaria) è stata relegata a settore inutite e affaristico. altro che qualità del sistema. Un govcerno regionale che intende distingursi come riformatore non può continuare a operare con Soggetti che hanno stracciato le leggi regionali in vigore.
I recenti scossoni al settore, con l'apertura di fascicoli d'inchiesta, e l'elevatissimo contenzioso, sono elementi che dovrebbero far riflettere il mondo politico e l'esecutivo per dare una sterzata prima che gli effetti devastanzi producano danni irrimediabili.
Sulla vicenda del CEFOP, le difficoltà nell'applicare la CIGS in deroga dal 1° febbraio 2011 (esempio la malattia comunicata all'INPS per lo stesso periodo da diversi lavoratori)  erano a conoscenza dei sostenitori di questa soluzione,, ma questo non li ha, di certo fermati, serviva una risposta subito per tappare dinamiche diverse a sostegno delle ragioni dei lavoratori CEFOP. Ma dopo tutti questi mesi e diversi incontri come è possibile che ad oggi non si siano ancora superati questi ostacoli? E quale effetto ha prodotto l'intesa tra assessorato regionale istruzione e INPS regionale se questo é il risultato? Quali responsabilità hanno le OOSS?
Il paradosso dei paradossi è che da un lato i lavoratori posti in cassa integrazione di taluni enti che hanno ottennuto il 100% del finanziamento a valere sul PROF 2011, nei prossimi giorni cominceranno a percepire le indennità, mentre gli operatori di Cefop e Sicilform, Enti privi di finanziamento e quindi in crisi, probabilmente no.
Ma questa gestione ballerina della formazione professionale ci ha abituato a simili risultati.
Il prossimo passaggio quale sarà? L'abrogazione della legge regionale 24/76?
Il Governo regionale è già in ritardo nel pubblicare le linee di programmazione del nuovo Piano regionale per il 2012, perchè un dato é certo: fino a quando la legge regionale 24/76  sarà in vigore, l'assessorato regionale istruzione ed il dipartimento reginale istruzione dovranno garantire il Piano con la copertura dal bilancio regionale

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